LA CAMOSCIARA
La cooperativa
La Cooperativa Camosciara è nata nel 1999 per iniziativa di un piccolo gruppo di ragazzi di Civitella Alfedena che hanno creduto e investito nell’ecoturismo.
Tutto è iniziato con la gestione dell’area della Camosciara che, con la chiusura al traffico motorizzato, fornì l’occasione per iniziare ad offrire servizi turistici in una delle zone più famose e suggestive del Parco. Dai primi tavoli per i pic-nic, al Trenino Turistico, alle visite guidate, anno dopo anno sono aumentati i servizi per la godibilità dell’area per tutti.
Il lavoro e le competenze di ciascuno hanno contribuito a tenere viva la Cooperativa fino ad oggi. Oltre all’area servizi della Camosciara, aperta da aprile a ottobre, ci occupiamo, durante tutto l’arco dell’anno in tutto il territorio del Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, escursioni e trekking di più giorni a piedi, in mountain bike e con le ciaspole, anche con notti in rifugio e in tenda, visite di istruzione e campi scuola per studenti e programmi di Educazione ed Interpretazione Ambientale per cogliere gli aspetti più particolari del nostro territorio.
STAFF
MAURIZIO CANIGLIA
SANDRA CEDRONE
ANTONIO DI LORETO
LUCIO COCUZZI
UNO SPETTACOLARE ANFITEATRO NATURALE
La Camosciara è la parte più famosa e conosciuta del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise: un maestoso anfiteatro naturale che, con le sue creste frastagliate di dolomia bianca e grigia, è molto simile nella struttura e nell’aspetto alle montagne dolomitiche alpine ed ha permesso la sopravvivenza del Camoscio d’Abruzzo e dell’Orso Marsicano, oggi simbolo dell’Ente Parco. L’area si estende verso valle fino al fiume Sangro e racchiude nel proprio interno la zona di Riserva Integrale che merita la conservazione assoluta poiché rappresenta la parte più delicata di questo territorio.
Negli anni ’60, a seguito di un progetto di realizzazione di impianti di risalita per la pratica dello sci, che venne bloccato dall’Ente Parco, la Provincia dell’Aquila costruì all’interno dell’area una strada che ne minacciò pesantemente l’integrità naturale; solo nel 1999, dopo una lunga battaglia burocratica condotta dall’Ente Parco, si riuscì a riappropriarsi della strada e grazie all’accordo Ente Parco ed amministrazione comunale di Civitella Alfedena, a chiuderla al traffico motorizzato.
Oggi è possibile godere del grandioso scenario percorrendo un comodo itinerario, a diretto contatto con la natura, fino alle Cascate delle Ninfe e delle Tre Cannelle, e usufruire dei molteplici servizi presenti nell’area: mountain bike, passeggiate, trenino turistico, area pic-nic con punti fuoco, escursioni guidate.